Impianti incentivati e utilizzo di moduli non certificati: cosa si può fare?

In una recente news il GSE ha comunicato le istruzioni per presentare istanza contro la decadenza degli incentivi degli impianti fotovoltaici, a causa dell’utilizzo di moduli non certificati o con certificazioni non conformi.

In pratica è successo che il GSE a seguito di verifiche e controlli su impianti fotovoltaici con potenza superiore a 3 kW, ha rilevato l’installazione di moduli non certificati o con certificazioni non conformi alla normativa, e per questo ha disposto la decadenza dal diritto di accesso alle tariffe incentivanti.

Cosa può fare il soggetto responsabile dell’impianto fotovoltaico in questo caso? Può presentare un’istanza che ha lo scopo di mantenere la propria tariffa incentivante, ma decurtata del 20%.

Nel caso in cui non abbia subito alcuna verifica o controllo, il soggetto responsabile che sia a conoscenza che sul proprio impianto siano stati installati moduli fotovoltaici non certificati o con certificazioni non conformi alla normativa, può presentare un’istanza che ha lo scopo di mantenere la propria tariffa incentivante, ma decurtata del 10%.

L’istanza deve essere inviata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 del DPR n. 445/2000), secondo le modalità descritte nell’Allegato 1.

In entrambi i casi, il Soggetto Responsabile deve però comprovare:

  1. di aver intrapreso tutte le azioni consentite dalla Legge nei confronti dei soggetti responsabili della non conformità dei moduli (casa produttrice in primis);
  2. la rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici e la loro perfetta funzionalità e sicurezza, secondo quanto indicato nell’Allegato 2.

Relativamente al punto 2, il GSE in buona sostanza richiede la dichiarazione di rispondenza dell’impianto elettrico di generazione alla regola dell’arte ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, recante almeno le seguenti informazioni in merito alle verifiche effettuate:

  • continuità elettrica e connessioni tra moduli;
  • messa a terra di masse e scaricatori;
  • l’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse;
  • esame a vista dell’impianto fotovoltaico.

Il GSE, a seguito del ricevimento della suddetta istanza, avvierà poi un procedimento amministrativo, il cui scopo sarà quello di riconoscere la tariffa incentivante base decurtata così come da richiesta dal Soggetto Responsabile.

Il GSE ha precisato inoltre, che per gli impianti fotovoltaici rientranti nelle specifiche tipologie e applicazioni previste dall’articolo 14, comma 1, lettera d), del DM 5 maggio 2011 e all’articolo 5, comma 2, lettera a), del DM 5 luglio 2012, non possono essere applicati i relativi premi previsti (per esempio il premio del 10% nel caso di utilizzo di almeno il 60% di componenti di produzione europea).

Per quanto riguarda invece gli impianti fotovoltaici con una potenza compresa da 1 a 3 kW, per i quali è prevista la decadenza dagli incentivi a causa della installazione di moduli non certificati o con certificazioni non rispondenti alla normativa di riferimento, il GSE in via cautelativa ha sospeso gli effetti dei provvedimenti di verifica in attesa di sviluppi legislativi.

 

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